Archivio per la Categoria ‘Tailoring’ Category

In quei paesi dove il cielo è perennemente coperto da nuvole grigie, l’ombrello oltre che essere un accessorio indispensabile, è anche un oggetto di culto. Per i gentleman inglesi è un vero e proprio segno distintivo da scegliere con cura e attenzione. In Italia la situazione è ben diversa. Sarà per paura di perderlo o di romperlo che non si bada molto alle sue caratteristiche in fase di acquisto. Così molto spesso si preferiscono modelli estremamente cheap, che poi alla prima occasione danno la riprova della loro bassissima qualità. Anche se sulla carta svolgono la stessa funzione, gli ombrelli non sono tutti uguali. E per evitare situazioni imbarazzanti ad ogni acquazzone, è cosa saggia e utile, munirsi del giusto modello di ombrello. Vediamo come scegliere quello più adatto. → Read more

Nascondere il polsino è un vero peccato se scelto e rifinito con cura. Per questo i veri gentiluomini lo lasciano sporgere un paio di centimetri, non di più, dalle maniche della giacca. L’importante è che sia quello giusto. Perché pur essendo un piccolo dettaglio, il polsino determina lo stile della camicia e quindi dell’intero outfit.

Ora vedremo i principali tipi, come e quando indossarli. Ma prima parliamo di un particolare che fa la prima e grande differenza: la chiusura del polsino. Bottone o gemelli? → Read more

La volta scorsa abbiamo visto cosa deve indossare lo sposo, oggi invece risponderemo ai quesiti di stile di tutti quegli invitati maschi che non sanno cosa mettere per presentarsi adeguatamente a questo tipo di cerimonia.

Quanto elegante mi devo vestire?

L’eleganza, soprattutto in situazioni di questo genere, non è mai troppa. Ma attenzione, spesso si confonde il concetto di “eleganza” con quello di “formalità”. Se riformuliamo la domanda tenendo conto di questo secondo aspetto, le cose cambiano. → Read more

Anche chi non ha seguito per filo e per segno la saga dell’agente segreto 007 conosce la leggendaria citazione cinematografica “Agitato, non mescolato” interpretata da Sean Connery in “Goldfinger” (1964) – e in numerosi altri episodi. Dietro una semplice comanda al barman di turno, si nasconde una filosofia che solo i puristi condividono: un Vodka Martini per mantenere intatto il sapore della sua ricetta originale (tre dosi di Gordon’s gin, una di Vodka, mezza di China Lillet, ghiaccio e scorza di limone), non deve assolutamente essere mescolato.

Perché il risultato finale è una questione di dettagli, di piccoli accorgimenti. Proprio come accade in sartoria.

Nell’immagine sopra, l’illustrazione firmata da Ale Giorgini per la campagna pubblicitaria di Sartoria Bocchese, in edicola oggi su SEI Magazine. > Scarica l’immagine realizzata da Ale Giorgini per Sartoria Bocchese

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Irrinunciabile con i look classici, un optional negli out-fit più casual, questo accessorio dona un tocco di eleganza senza tempo. Purché annodata con cura.

La cravatta è l’accessorio maschile per eccellenza, ogni look elegante che si rispetti ne contempla una. E nonostante i tempi moderni vedano lo sportswear contaminare i canoni classici del vestire, questo antico pezzo del guardaroba maschile rimane indenne all’evoluzione di usi e costumi, continuando a caratterizzare il vestire del vero gentleman che ne conosce tutti i segreti. Colori, fantasie, ma soprattutto nodi.

A rendere impeccabile ogni out-fit, infatti, non è semplicemente la scelta dell’aspetto della cravatta, ma la scelta del suo nodo. Morbido o strizzato, piccolo o dai volumi importanti. Ogni variante ha il suo perché. Esistono moltissimi nodi, ma per imparare a cavarsela ad ogni occasione è sufficiente essere abili nella realizzazione di quattro tipi. Vediamoli.

1 – NODO SEMPLICE (o “four in hand”) Iniziamo dalle basi. Questo nodo è il più semplice e veloce da realizzare. Oltre ad essere pratico, non richiede una particolare abilità negli abbinamenti in quanto la sua forma leggermente asimmetrica sta bene con tutti i colli di camicia.

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2 – NODO DOPPIO Anche questo nodo è molto semplice da realizzare ed è ideale per tutti i giorni. Differisce dal nodo semplice per un giro di cravatta in più. E’ consigliato per le cravatte sottili.

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Le sue origini sono ancora incerte e contese tra Stati Uniti e Regno Unito. Secondo la versione americana lo smoking nasce ufficialmente nel 1886, data in cui l’industriale del tabacco Griswold Lorillard lo indossò per la prima volta per recarsi al Tuxedo Club nel New Jersey da cui prese il nome di “tuxedo” o “tux”. Per gli inglesi, invece, la sua nascita è da attribuire alla sartoria Henry Poole & Co che nel 1865 creò una giacca corta da fumo, tagliando le code ad una giacca da frac, per il principe di Galles Edoardo VII. → Read more

Sartoria Bocchese tra le 13 botteghe italiane del su misura che ogni “vero amatore” non dovrebbe perdere. Ad affermarlo è la rivista Panorama, nell’ultimo numero in edicola, in un servizio dedicato al mondo del personal tailoring

“Giovani, eleganti, su misura” è il titolo dell’articolo in cui emerge come la passione per il vestire sartoriale stia contagiando sempre più giovani e in cui si analizza come sta reagendo l’offerta per soddisfare una tendenza in crescita: da un lato i grandi nomi della moda offrono un servizio “Made to measure” sempre più consistente; dall’altro le migliori botteghe artigianali continuano a tramandare il proprio know how, arricchendo la tradizione con nuove proposte, più contemporanee, più azzardate.

Nel caso di Sartoria Bocchese (come suggerisce Panorama) con il capo in Cashmere: un prodotto fino a qualche tempo fa concepito come un pezzo basic caratterizzato da taglie standard, ma che recentemente sta raccogliendo grande consenso nella versione su misura.

Leggi il servizio dedicato al mondo della sartoria pubblicato su Panorama > → Read more

Un tessuto che non solo non si stropiccia, ma garantisce stile e comfort in ogni stagione: è l’evoluzione  dei già noti capi destrutturati firmata dal brand inglese Burberry che, per accontentare i consumatori sempre in viaggio, ha dato vita ad un nuovo tipo di sartorialità, il Travel Tailoring. → Read more

I tessuti naturali sono tornati ad occupare un posto di prim’ordine del guardaroba maschile. Non è un caso, infatti, se in occasione dell’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, Piazza Santa Maria Novella è stata trasformata in un enorme campo coltivato a lino. Segno che l’eleganza e lo stile cercano maggior naturalezza e più comfort. Sopratutto d’estate, quando le temperature invogliano a svestirsi e a rinunciare a capi troppi coprenti.

L’abito sartoriale in lino irlandese Durante la stagione più calda dell’anno, non è necessario rinunciare al piacere dell’abito. Il capo dell’estate, da sfoggiare senza controindicazioni, è l’abito sartoriale in lino irlandese. Naturale, anallergico e traspirante, questa antica fibra tessile ha la proprietà di assorbire l’umidità della pelle mantenendola fresca e assicurando un comfort senza confronti. 
E alla comodità del tessuto si unisce il tocco glamour, dato dal taglio sartoriale, dalle tonalità pastello e dalla raffinatezza della lavorazione. 
Qualità che rendono l’abito in lino l’out-fit passepartout dell’estate in città e delle serate di vacanza. → Read more

Il concetto di eleganza del vestire maschile non è mai sufficientemente chiaro e spiegato del tutto. A tentare nella sua definizione c’ha provato Benjamin Ahr Harrison, direttore del blog inglese Put This On dedicato all’abbigliamento da uomo, con un bellissimo documentario ambientato a Biella. Il blogger ha intervistato quello che secondo la testata è definito “l’uomo più elegante del mondo”, ma anche l’uomo di una delle aziende di tessuti più belli e pregiati: Carlo Barbera. → Read more