Nel guardaroba maschile contemporaneo, ogni nuova stagione rappresenta un opportunità per combinare estetica, funzionalità e identità personale. La primavera-estate 2026 conferma questa tendenza, proponendo un’evoluzione misurata della sartoria uomo: più leggera nei materiali, più fluida nei volumi, più discreta nella palette cromatica. Le ultime collezioni viste tra Pitti Uomo e Milano Fashion Week delineano un ritorno consapevole al completo formale, reinterpretato per chi vive l’abito su misura come espressione quotidiana di stile, e non come semplice risposta a un codice di abbigliamento.

Il ritorno del lino e la nuova giacca destrutturata per la primavera-estate 2026

Chi indossa l’abito anche in estate lo sa: scegliere i tessuti giusti fa la differenza. Per il 2026, il lino torna protagonista, ma con una marcia in più. La novità non riguarda il tessuto in sé, già molto utilizzato nella moda uomo attuale, bensì la sua interpretazione. Il lino viene proposto in mischie pregiate con seta e cotone, in grado di mantenere la freschezza tipica della fibra e ridurre la stropicciatura.
Le giacche sfoderate, leggere e destrutturate, viste nelle collezioni di Brunello Cucinelli e Kiton, raccontano una nuova idea di eleganza: più rilassata, ma curata nei minimi dettagli. Le spalle si svuotano, le fodere scompaiono, le cuciture diventano essenziali. Il comfort, finalmente, non sarà più in contrasto con la forma.

Toni sabbia, verde salvia e blu polverosi: la palette del 2026 è delicata

Nella stagione 2026, l’eleganza si fa sussurrata, attraverso una palette naturale e luminosa. Sabbia, tabacco chiaro, verde salvia e blu polverosi dominano i completi sartoriali estivi, interpretati in tessuti mélange, micro-fantasie tono su tono o armature sottili. Canali, Zegna e Giorgio Armani dimostrano come un colore scelto con attenzione possa diventare il vero punto di forza di un outfit. E quando il tessuto è quello giusto, non serve nient’altro.

La camicia manica corta: precisione e proporzioni per la primavera-estate 2026

La camicia a manica corta torna nel guardaroba maschile con una nuova identità: non più solo casual, ma parte integrante del look sartoriale estivo. Si distingue per il collo rigido, le spalle ben costruite e l’uso di tessuti naturali di qualità. Abbinata a bermuda sartoriali o pantaloni con pinces, funziona perfettamente sotto una giacca leggera o indossata da sola. I tessuti spaziano dal lino lavato al popeline compatto, passando per il seersucker leggero. È un modo intelligente di vestire l’estate: fresco, ma sempre composto.

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