Tutti lo sanno, il modo in cui ci si veste parla di noi. Ma c’è un accessorio maschile per eccellenza – la cravatta – che più di tutti la dice lunga su chi siamo. Facciamo un veloce self check up attraverso questa mini guida alla cravatta.

CRAVATTA MONOCROMO
Una tinta unita color pastello in genere indica una personalità non troppo decisa. Non nel caso sia accostata a capi ricercati e di carattere, come ad esempio, un pantalone in pelle o una giacca in pelle. Tonalità neutre passano da monotone a raffinate, anche in caso di cravatta tricot.

Se la tinta unita è di un colore forte, cupo o vivace (non fluo) indica affidabilità nell’ambiente lavorativo e, se ben calibrata con il resto del look, eleganza in occasione di feste e ricevimenti.

REGIMENTAL
Caratterizzata da uno sfondo piatto e righe oblique a contrasto, è la cravatta dell’uomo d’affari, utilizzata universalmente per mostrare serietà, affidabilità e competenza. E’ indicata alle persone che svolgono lavori commerciali e hanno ruoli pubblici.
FANTASIA
– A disegni geometrici: geometrie dai toni sobri sono perfetti se si vuol vantare una certa personalità al lavoro o estro durante una situazione mondana, comunque non troppo elegante.

– Microfantasia: è una scelta felice soprattutto di giorno al lavoro o con un look da tempo libero stile bohemien.

– Check: più piccola è la fantasia a quadretti più raffinata è la cravatta. Se il check è minimal via libera in ufficio. Il check vistoso lasciamolo solo e solamente per il tempo libero.

 

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