Anche se spesso trascurata in favore di quella di seta, la cravatta di maglia è stata un punto fermo nel guardaroba per decenni che oggi sta per essere riscoperta. Soprattutto in occasione del periodo natalizio, in cui le occasioni conviviali con amici e parenti invitano ad un look più rilassato. Adatta a qualsiasi età, allo stile più tradizionale come a quello più modaiolo, la cravatta in maglia sa dare quel tocco in più anche alla più banale mise da tempo libero.

Caratterizzata dalla struttura sottile, dall’assenza di rivestimento e dalla consistenza elastica, a differenza della cravatta tradizionale, quella in maglia è in genere rifinita con la punta smussata.
Certo, è difficile mettere a confronto la rilassata raffinatezza di una cravatta in maglia con quella più austera e composta di un modello classico… la prima è adatta ad un casual e soprattutto in caso di viaggi, dato che non si può sgualcire.

Per dare il meglio di sé, la cravatta in maglia deve avere un nodo piccolo in modo da equilibrare la “grossolanità” del tessuto. Oppure, per creare un effetto volutamente scomposto e molto grunge si può optare per un nodo leggermente allentato.

Qualche ispirazione. Il numero di stelle dello spettacolo che hanno vestito la cravatta in maglia è infinito: Cary Grant, F. Scott Fitzgerald, Paul Newman, Kanye West, Frank Sinatra, Gregory Peck, Sean Connery nei panni dell’Agente 007, i Beatles (nella foto sopra) …