E’ iniziata Milano Moda Uomo, con un programma di 78 collezioni, 37 sfilate per 37 marchi, 35 presentazioni per 34 marchi e 7 presentazioni su appuntamento per 7 marchi. E’ la prima volta dopo quattro anni che il numero delle griffe in passerella torna ad aumentare. E poi ci sono anche inaspettate aperture di nuovi punti vendita come Balmain, Muglier e Gucci che presenterà ‘Lapo’s wardrobe’, una collaborazione fra Lapo Elkann e Frida Giannini.
Insomma, a Milano tornano cene e party, aumentano le collezioni e si aprono nuovi negozi: è un’edizione di Milano Moda Uomo che non sembra figlia della crisi.

Da oggi fino a martedì prossimo, saranno quattro giorni di made in Italy, in cui tra sfilate in palazzi storici, teatri, musei e boutique, si alterneranno inaugurazioni, mostre, aperture, cocktail esclusivi. Ma ci sarà spazio anche per le novità: Dolce & Gabbana non ci saranno in calendario, mentre entreranno nuovi nomi come il cinese Jiwembo.
Lo stilista sfilerà domani sera a Palazzo Serbelloni con una collezione minimale ma preziosa, ricca di seta, inspirata agli antichi abiti tradizionali ma dal carattere contemporaneo e di colore rigorosamente nero. Così mentre l’Asia continua ad amare e a premiare il Made in Italy, la Camera della Moda continua sulla strada dello scambio culturale e dell’internazionalizzazione.