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E’ ora di tirare le somme: un nuovo spazio espositivo firmato dal prestigioso studio d’architettura Herzog & de Meuron, un’affluenza record che ha registrato il +17% rispetto all’edizione precedente e le migliori eccellenze del settore. Anche quest’anno Baselworld, il Salone Mondiale dell’Orologeria e del Gioiello ha chiuso in bellezza dettando in tutto a mondo i nuovi canoni di bellezza dell’orologio.
Ispirazioni vintage, note modaiole, dettagli curatissimi e immancabili chicche tecnologiche: i 1460 espositori hanno presentato un equilibrio perfetto tra modernità e tradizione accontentano i gusti più classici e rispondendo in modo egregio alle aspettative di un pubblico giovane e sportivo. Quadranti in tela jeans (Big Bang, Hublot), lancette immerse in liquido non refrattario alla luce (Ressence Type 3, Benoît Mintiens ), dispositivi con segnale di segnale di soccorso aeronautico (Emergency II, Breitling) le caratteristiche delle nuove generazioni di orologi pensati per spiriti impavidi ma civettuoli, che non rinunciano allo stile. Anche perché alla fine è sempre quello che conta di più. Vedi la classifica stilata da GQ dei migliori 3 modelli.

I. Heritage, Tudor

Il cronografo che ha attirato l’attenzione dell’evento con il suo aspetto vintage ripreso dagli storici Montecarlo, la linea di orologi disegnati negli anni Settanta.

II. Daytona, Rolex
Per celebrare il cinquantesimo anniversario del famoso modello, la casa ha proposto una versione estremamente raffinata in platino con quadrante azzurro.

III. Calatrava, Patek Philippe
Conquista il terzo posto per la cura maniacale dei dettagli. Classe e design di sempre ne fanno un grande classico maschile.

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