Curò la selezione di power clothes di Mr. Gekko per il primo Wall Street del 1987, Ellen Mirojnick torna a farlo nel sequel (Wall Street II, nella foto), ma questa volta in modo critico e accondiscendente allo scetticismo del regista Oliver Stone, fin dall’inizio, saggiamente poco convinto delle bretelle colorate e dei colli di camicia a contrasto che per lungo tempo hanno cinghiato in modo grottesco i seducenti broker dal ciuffo impiastrato degli anni Ottanta.


Via il sovraccarico di gioielli e le rigide forme sartoriali Nino Cerruti, il nuovo abito di Gordon Gekko non urla più al mondo il suo potere, ma parla a chi conosce la sua stessa lingua, in modo più consapevole e disteso, quasi casual e piuttosto comodo, tutto tailor made. Interpretato dal grande Michael Douglas (che in questo momento ha sfide più difficili da superare), lo squalo della finanza Gordon Gekko, seppur con largo ritardo, ha superato il periodo adolescenziale di auto affermazione ed ha aperto gli orizzonti all’alta sartorialità e al cauto sapiente shopping londinese: abiti Gieves & Hawkes, camicie Turnbull & Asser, persino capelli tagliati dallo storico Trumper.