Finirà questo lockdown e sarà il momento di tornare in pista, più motivati e agguerriti di prima. E allora, a primavera inoltrata, non ci sarà capo più adatto da indossare della giacca sahariana.
Di lunghezza media, dotata di tasche a soffietto su petto e anche, arricchita da eventuale cintura in vita, è una giacca dal carattere sportivo, realizzata in tessuto di cotone o lino, perfetta dunque da indossare durante la bella stagione.

L’indumento nato in periodo bellico-coloniale è stato l’uniforme anche di icone come Ernest Hemingway e Clint Eastwood. Se indossata prestando attenzione ai dettagli, la “safari jacket” crea un look dal charme esotico, delicatamente sofisticato.
Attenzione però. Il confine tra fascino d’artista ed effetto caccia-e-pesca è molto sottile.

Badate bene a queste accortezze, se desiderate interpretarla con gusto.

  1. Optate per una giacca sahariana su misura: se personalizzata in base alle singole caratteristiche eviterete effetti oversize che, seppure di moda per altri capi, su questo tipo di giacca creano un effetto grottesco. 
  2. Lasciate sgombre le tasche: non cedete alla tentazione di utilizzarle come alternativa a zaino e borsa. Evitate di riempirle con mazzi di chiavi e sigarette, lasciatele leggere, al massimo riponetevi il cellulare o, prendendo spunto da Hemingway, una penna e una Moleskine pocket.

  3. Abbinatela a capi non troppo sportivi: cercate di bilanciare il carattere casual di questa giacca con pantaloni, camicie e calzature da gentleman. Ok a chinos e camicie con colletto alla coreana. Ai piedi perfetti mocassini e boat shoes.

Nella foto, un modello della collezione SS 2020 di Landini

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