La camicia coreana è un capo sempre più presente nelle passerelle. Negli ultimi anni gli stilisti la stanno proponendo sempre di più e nelle sartorie inizia ad avere il suo spazio insieme alle camicie con colletto italiano e francese.

La versatilità della camicia coreana non ha pari.

È un capo che non perde mai la sua eleganza e che al tempo stesso si adatta anche agli outfit casual. Insomma, averne una nell’armadio non complica le cose, anzi. Le semplifica. Vediamo come.

Regola n. 1: non portare mai la cravatta o il papillon con una camicia coreana.

Il colletto di questa camicia è il suo dettaglio di stile più importante: è una banda sottile di tessuto con le linee arrotondate. Non ci sono alette e non c’è anima interna: solo un bottone centrale. Un colletto così raffinato non merita di essere nascosto da un accessorio come la cravatta.

Regola n. 2: il colletto non fa lo stile.

Il collo alla coreana non determina lo stile della camicia e dunque del tuo outfit. Sono i dettagli sartoriali a farlo: il tessuto, le finiture, i bottoni e il taglio. Una camicia coreana in lino e una camicia coreana in seta non hanno lo stesso stile! Potete usare quella in lino per un abbinamento dal sapore sbarazzino, estivo e casual, mentre scegliere quella di seta per una serata galante o un appuntamento importante.

Regola n. 3: sfrutta il colletto nella stagione giusta.

La camicia coreana non è una camicia invernale. È perfetta in estate perché il colletto basso tiene il collo più fresco ma si può indossare anche nelle mezze stagioni quando le giornate sono belle e piacevolmente calde.

Regola n. 4: scegli la camicia coreana anche con l’abito

Volete indossare l’abito ma l’occasione non è adatta a un outfit troppo elegante? La camicia coreana è la soluzione: sceglietela bianca e con un taglio slim fit e poi indossate il vostro abito preferito. Ricordatevi di non mettere la cravatta e indossate un paio di scarpe eleganti: ecco il giusto compromesso tra raffinatezza e semplicità.

Photo credits Armani

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