Tra i capi che non devono mai mancare in un outfit formale e che sono ben gradite anche nei look casual, un posto d’eccellenza occupa la giacca. Un capo che si esprime con la combinazione di molte varianti: mono o doppio petto, numero di bottoni, tasche e taschini, spacchi laterali, colore, ecc. Quella che può sembrare una banale giacca, si rivela ai profani un mondo da esplorare. Per approcciarsi all’argomento, si può cominciare a delineare tre diverse giacche a seconda del fisico.

Per l’uomo di bassa-media statura:
per allungare la figura, meglio optare per modelli monopetto a uno o due bottoni che rendono la “V” del collo più lunga, slanciando nell’insieme tutto il busto. La tasca senza pattina è perfetta perché evita di “tagliare” la silhouette.

Per l’uomo dalla corporatura robusta:
in questo caso, valgono le stesse regole viste sopra (che mirano ad “allungare” la linea) ma con qualche accorgimento in più. Evitare gli spacchi laterali che allargano il profilo e scegliere giacche ad uno o due bottoni che non avvolgono il fisico creando imbarazzanti effetti contenitivi. Il doppio petto va bene in caso di corporatura robusta ma muscolosa; un sei bottoni allungherà in questo caso il busto.

Per l’uomo alto e magro:
per bilanciare questo tipo di fisico, le maniche della giacca non devono essere troppo lunghe, meglio lasciare visibili un paio di centimetri della camicia per “accorciare” il braccio. Gli spacchi laterali sono la soluzione perfetta per creare una silhouette più piena, mentre per quanto riguarda la lunghezza del capo meglio preferire una giacca corta. Per quanto riguarda il collo, se più ampio enfatizza la larghezza di spalle e torace. Infine, via libera a tasche e taschine conpattine che andranno a rendere più tozza la superficie del busto.

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