Il tweed è un tessuto a cui nessuno può rinunciare. Possiede un’innata eleganza portata alla luce proprio da Coco Chanel negli anni ‘20, momento in cui il tweed si è mostrato al mondo intero per quello che è: un tessuto tanto poliedrico, quanto elegante.

Grazie alla celebre stilista il tweed è diventato il tessuto per le giacche chic da donna. Ma forse pochi sanno che il tweed nasce invece come tessuto maschile. Siamo nella Scozia di fine Ottocento e inizio Novecento, precisamente nelle affascinanti isole Ebridi. Nasce qui il tweed, un tessuto creato da fili di lana cardata (che gli conferisce un aspetto inconsueto) più o meno fini, irregolari e intervallati da nodi.

È proprio questo suo carattere spettinato ma naturale a conquistare Coco Chanel. La stilista inizia a immaginare la famosa giacca Chanel prendendo spunto dal guardaroba di un gentleman dell’epoca, suo amato: il Duca di Westminster. Negli anni ‘20 il tweed diventa il tratto distintivo della maison e regnerà così incontrastato fino alla metà del secolo scorso.

Ma perché il tweed ha riscosso così tanto successo? Perché è un tessuto maschile che incarna le caratteristiche dell’uomo elegante. La lana è ruvida ma al tempo stesso soffice e calda. È una metafora perfetta per rappresentare la donna di inizio Novecento, che inizia a lottare per i propri diritti.

Per una donna, indossare il tweed significa essere raffinata ma al tempo stesso un po’ sfrontata. E per un uomo invece? Il tweed rimane un tessuto elegante in grado di dare risolutezza ma anche brio a un outfit.

Nella nostra Sartoria il tweed è trattato quasi con devozione, quella devozione che si deve a chi sa mostrarsi eclettico pur rimanendo tradizionalmente chic. Tradizionalmente sì, perché quando realizziamo un capo sartoriale in tweed è come se fossimo pervasi dalla passione scozzese che l’ha fatto nascere. Nei suoi colori vediamo le sfumature delle montagne, i toni dei fiori d’erica e l’intensità del cielo carico di pioggia.

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