Più che “coprirci” ci “svela”, parla della nostra personalità. L’abbigliamento è una forma evoluta e complessa di linguaggio che, proprio come qualsiasi altra espressione linguistica, possiamo gestire a nostro vantaggio e usare per esprimere noi stessi in modo semplice e diretto.
Non sempre però le nostre idee trovano libertà di espressione entro i limiti fisici di boutique e outlet, e quello che avevamo in mente alla fine trova un compromesso con i modelli preconfezionati proposti. Ecco allora che a fornirci un dizionario completo per parlare di noi è la sartoria, con le sue varianti potenzialmente infinite.

Prendiamo come esempio un capo basic come la camicia, con le sue possibili variazioni e consideriamo:

  • 2164 tipi di tessuto
  • 4 tipi di vestibilità
  • 18 tipi di colletto
  • 9 tipi di polsino
  • 5 tipi di taschino
  • 3 tipi di abbottonatura
  • 8 colori di bottoni
  • 8 colori di asole

Moltiplicando ora tra loro tutti i fattori, ne risultano 1.346.181.120 tipi di camicia disponibili. Se non fossero ancora a sufficienza, c’è sempre da considerare la possibilità di un’ulteriore personalizzazione attraverso le iniziali del proprio nome, ricamate a mano.
Immaginate ora quanti metri quadrati di superficie occorrerebbero per ospitare un numero simile di capi. A Sartoria Bocchese ne bastano qualche decina, quelli dello showroom, sufficienti a dare forma alle vostre idee e ispirazioni.